La malattia mentale del padre aumenta il rischio di parto prematuro

Mental illness in father increases risk of premature birth

Non è solo la salute mentale della madre ad essere legata al rischio di parto prematuro, ma anche quella del padre.

Nuove ricerche hanno scoperto che il rischio di parto prematuro era maggiore per i neonati le cui madri o padri avevano una diagnosi psichiatrica rispetto a quelli i cui genitori non l’avevano.

Ricercatori dell’Istituto Karolinska in Svezia hanno analizzato i dati di tutte le nascite con genitori nordici in Svezia tra il 1997 e il 2016.

I risultati dello studio sono stati pubblicati il 20 luglio su PLOS Medicine.

Dei 1,5 milioni di bambini, il 15% è nato da genitori con una diagnosi di salute mentale. Per i genitori senza diagnosi, il 5,8% dei bambini è nato prematuro.

La diagnosi paterna ha aumentato il rischio al 6,3% delle nascite, mentre la diagnosi materna ha aumentato il rischio al 7,3%. Se entrambi i genitori avevano una diagnosi di salute mentale, il rischio di parto prematuro era maggiore, colpendo l’8,3% delle nascite.

I ricercatori hanno anche scoperto che il rischio aumentava ulteriormente per i genitori con più disturbi psichiatrici concomitanti.

“I bambini di genitori con malattie mentali hanno un rischio aumentato di nascere troppo presto, sia la madre che il padre sono importanti”, ha dichiarato l’autore dello studio Weiyao Yin, un ricercatore postdottorato, in un comunicato stampa della rivista.

Il parto prematuro è associato a conseguenze negative per la salute dei bambini, tra cui anemia, ittero, problemi del sistema immunitario e paralisi cerebrale, nonché un rischio maggiore di sindrome della morte improvvisa del lattante.

Gli autori dello studio hanno suggerito che futuri studi indaghino se un ulteriore supporto sociale e cure prenatali per le famiglie con una storia psichiatrica possano influenzare la durata della gravidanza.

Maggiori informazioni

L’Organizzazione Mondiale della Sanità fornisce ulteriori informazioni sul parto prematuro.

FONTE: PLOS, comunicato stampa, 20 luglio 2023

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