Pazienti cardiaci provenienti da quartieri poveri meno propensi a ricevere riabilitazione cardiaca

I pazienti cardiopatici residenti in aree disagiate sono più esposti al rischio di non ricevere la riabilitazione cardiaca

Immagine delle notizie: pazienti cardiaci provenienti da quartieri poveri meno inclini a fare riabilitazione cardiaca

Gli adulti più anziani che vivono in comunità in difficoltà o svantaggiate sono meno propensi a partecipare alla riabilitazione cardiaca dopo comuni procedure cardiache, come dimostrano nuove ricerche.

Lo studio ha esaminato la partecipazione dei beneficiari Medicare a questi programmi di esercizio e educazione supervisionati dal punto di vista medico dopo una rivascolarizzazione coronarica tra il 2016 e il 2018.

La rivascolarizzazione coronarica include procedure per migliorare il flusso sanguigno verso il cuore e può coinvolgere un bypass chirurgico o l’implantazione di uno stent per mantenere aperte le arterie, secondo il Collegio Americano di Cardiologia.

Gli autori hanno identificato le comunità svantaggiate utilizzando uno strumento chiamato Indice delle Comunità in Difficoltà. Esso analizza il benessere economico e i determinanti sociali della salute, come le disparità educative e il tasso di povertà.

In totale, solo il 26% dei pazienti provenienti da comunità svantaggiate utilizza la riabilitazione cardiaca, hanno dimostrato le ricerche. Questo rispetto al 46% dei pazienti provenienti da aree più ricche.

Indipendentemente dalla loro residenza, tutti i pazienti che hanno partecipato alla riabilitazione cardiaca hanno avuto un rischio ridotto di morte prematura, ospedalizzazione e infarto, ha scoperto lo studio.

“Affrontare le barriere alla partecipazione alla riabilitazione cardiaca nelle comunità in difficoltà potrebbe migliorare gli esiti per questi pazienti e ridurre le disparità persistenti in tali risultati”, ha detto il primo autore Michael Thompson, professore assistente di chirurgia cardiaca presso la Scuola di Medicina dell’Università del Michigan.

“Sebbene alcune persone che incontrano barriere geografiche alla partecipazione possano beneficiare di servizi di trasporto o opzioni virtuali per la riabilitazione cardiaca, c’è un bisogno critico di affrontare le barriere socioeconomiche che impediscono a così tanti pazienti di partecipare a questa terapia salvavita”, ha detto in un comunicato stampa di Michigan Medicine.

I risultati dello studio sono stati recentemente pubblicati sul giornale Circulation: Cardiovascular Quality and Outcomes.

Maggiori informazioni

Il Collegio Americano di Cardiologia fornisce ulteriori informazioni sulla rivascolarizzazione coronarica.

FONTE: Michigan Medicine – Università del Michigan, comunicato stampa, 24 ottobre 2023

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I programmi di riabilitazione supervisionata migliorano gli esiti dopo comuni procedure cardiache.

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