Tasso di mortalità infantile negli Stati Uniti aumenta per la prima volta in 20 anni

Aumento del tasso di mortalità infantile negli Stati Uniti dopo 20 anni

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MERCOLEDÌ, 1 novembre 2023 (HealthDay News) – Dopo quasi due decenni di declino, i tassi di mortalità infantile negli Stati Uniti sono aumentati del 3% nel 2022, secondo nuovi dati provvisori del governo.

“Questo è stato il primo anno in cui abbiamo osservato un aumento statisticamente significativo dei tassi di mortalità infantile in circa 20 anni”, ha detto l’autrice dello studio Danielle Ely, una statistica presso il National Center for Health Statistics.

La mortalità infantile misura quante bambini muoiono prima di compiere il loro primo anno di vita.

Lo studio non era stato progettato per spiegare il motivo per cui più bambini stanno morendo, ma almeno un esperto ha suggerito che la pandemia, che ha messo a dura prova il sistema sanitario, potrebbe aver giocato un ruolo.

“Nel 2022 gli Stati Uniti erano ancora alle prese con il COVID, il quale ha avuto impatti molteplici e diversificati in tutto il paese, con impatti disparati in base a razza, etnia, età materna e regione geografica”, ha spiegato la dott.ssa Deborah Campbell, una neonatologa presso l’Ospedale per bambini di Montefiore a New York City.

“L’impatto del COVID sulle cure in gravidanza e al momento del parto a livello nazionale è stato drammatico, influenzando l’accesso e l’utilizzo delle cure prenatali, ed evitando alle persone in gravidanza le cure e i parti in ospedale”, ha notato.

Per lo studio, i ricercatori hanno analizzato le certificazioni di nascita e i dati sulla mortalità infantile raccolti attraverso il National Vital Statistics System degli Stati Uniti per il 2021 e il 2022. Hanno scoperto che il tasso di mortalità infantile nel 2022 è aumentato per le madri di età compresa tra i 25 e i 29 anni. Inoltre, il tasso è aumentato anche per i neonati prematuri, i neonati di sesso maschile e i neonati nati in Georgia, Iowa, Missouri e Texas.

Il tasso di mortalità infantile è aumentato di più del 20%, passando da circa 7,4 morti su 1.000 nascite a più di 9 morti su 1.000 nascite, per neonati di donne di origine indiana o nativa dell’Alaska. Nel frattempo, i tassi di mortalità infantile per le donne bianche sono aumentati di circa il 3%.

I tassi di mortalità infantile per i neonati di donne di colore non sono aumentati così tanto, ma i neonati di colore hanno comunque avuto i tassi di mortalità infantile più alti, ha osservato Ely.

“Il tasso di mortalità infantile è uno dei molti modi in cui misuriamo la salute complessiva di una nazione, e l’aumento di questo tasso può indicare un problema di sanità pubblica più ampio”, ha detto Ely.

Saranno necessarie ulteriori ricerche per determinare se l’aumento del 2022 sia un’effimera fluttuazione statistica o diventerà un trend più duraturo.

“Se questo aumento verrà confermato negli anni a venire, sarà necessaria una ricerca più approfondita per capire cosa sta guidando questi numeri, e saranno necessari sforzi di prevenzione rivolti a coloro che sono a rischio”, ha detto Ely.

I risultati sono stati pubblicati nel numero di novembre dei Vital Statistics Rapid Release Reports.

Definendo il nuovo rapporto “preoccupante”, Campbell ha aggiunto che non ci sono ancora dati sufficienti per spiegare cosa sta dietro all’aumento.

“Una volta conclusi, i dati dovranno essere studiati approfonditamente, analizzando i fattori contribuenti/confondenti e gli eventuali fattori di resilienza che possono avere protetto uno o più gruppi etnici/razziali/culturali rispetto ad altri”, ha detto.

Ulteriori informazioni

La March of Dimes offre ulteriori informazioni sulla pianificazione di una gravidanza e un parto sani.

FONTI: Danielle Ely, PhD, statistica, National Center for Health Statistics, Rockville, Md.; Deborah Campbell, MD, neonatologa, Children’s Hospital at Montefiore, e professore di pediatria, Albert Einstein College of Medicine, New York City; Vital Statistics Rapid Release Reports, novembre 2023