Pandemia da COVID ha ostacolato gli sforzi degli Stati Uniti nel combattere l’HIV

La pandemia di COVID ha compromesso gli sforzi degli Stati Uniti nella lotta contro l'HIV

Immagine delle notizie: La pandemia di COVID ha rallentato gli sforzi degli Stati Uniti nella lotta all'HIV

Ecco un’altra vittima della pandemia: progressi fatti contro un’altra piaga, HIV.

I progressi compiuti nella lotta all’HIV/AIDS in tutti i segmenti della società sono stati erosi durante la crisi, secondo un rapporto condotto da ricercatori dell’Università della California, San Francisco (UCSF).

“L’equità nei risultati dell’HIV è probabilmente peggiorata durante la pandemia, con un accesso ridotto alle cure necessarie”, soprattutto tra le minoranze, ha dichiarato il primo autore dello studio, il dottor Matthew Spinelli, professore associato della Divisione dell’HIV, delle Malattie Infettive e della Medicina Globale dell’UCSF.

La nuova ricerca ha analizzato i dati dal 2018 al 2021 provenienti da quasi 18.000 pazienti che cercavano cure presso le cliniche per l’HIV a Baltimore, Birmingham, Ala., Boston, Chapel Hill, N.C., Cleveland, San Diego, San Francisco e Seattle.

Mantenere bassi i livelli di sangue dell’HIV è fondamentale per mantenere la salute e contrastare l’avanzata dell’AIDS. Tuttavia, il rapporto ha rilevato che i tassi di soppressione virale adeguata sono diminuiti dal 87% all’85% tra i pazienti di razza nera nel corso della pandemia e dall’84% all’81% in un altro gruppo ad alto rischio, gli utilizzatori di droghe per via endovenosa.

Lo studio è stato pubblicato il 14 novembre sulla rivista Clinical Infectious Diseases.

Gli ordini dell’era pandemica di “rimanere al riparo” potrebbero aver impedito a molti americani sieropositivi di accedere alle cure necessarie, credono i ricercatori. Altri pazienti potrebbero aver trovato difficile passare dai servizi in persona a quelli telematici.

La semplice circostanza di essere isolati durante la crisi da COVID ha anche aggravato le questioni legate all’abuso di sostanze, alla solitudine e alla salute mentale, secondo il team di Spinelli.

In conclusione, ha dichiarato in un comunicato stampa dell’università, “dovremo raddoppiare i nostri sforzi nel rispondere all’epidemia di HIV per riprendere il nostro slancio, concentrandoci sul miglioramento dell’equità sanitaria in modo che nessuno venga lasciato indietro”.

Ulteriori informazioni

Per saperne di più sulla vita sana con l’HIV presso i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie degli Stati Uniti.

FONTE: Università della California San Francisco, comunicato stampa, 14 novembre 2023