La sindrome delle gambe blu scatenata dalla lunga COVID di un uomo

Blue leg syndrome triggered by long COVID in a man

Un nuovo articolo scientifico evidenzia un sintomo poco conosciuto del COVID persistente: le gambe blu.

Denominato acrocianosi, è accaduto a un uomo di 33 anni curato dal dottor Manoj Sivan presso l’Università di Leeds nel Regno Unito.

Il paziente si alzò e dopo solo un minuto, le sue gambe cominciarono a arrossire, diventando sempre più blu con le vene che diventavano prominenti, hanno riportato Sivan e i suoi colleghi il 12 agosto su The Lancet.

Dopo 10 minuti, il colore blu era più evidente. Il paziente sentiva una sensazione pesante e pruriginosa alle gambe. Una volta sedutosi, il suo colore normale tornava dopo circa due minuti.

Il sintomo è l’acrocianosi – accumulo di sangue nelle vene delle gambe.

L’uomo ha dichiarato di aver iniziato a manifestare questa discromia dopo un’infezione da COVID. Successivamente è stato diagnosticato con la sindrome da tachicardia ortostatica posturale (POTS), che provoca un aumento anomalo della frequenza cardiaca quando la persona affetta si alza in piedi.

“Si è trattato di un caso sorprendente di acrocianosi in un paziente che non l’aveva mai sperimentata prima della sua infezione da COVID-19”, ha dichiarato Sivan in un comunicato stampa dell’università.

“I pazienti che sperimentano questo sintomo potrebbero non essere consapevoli del fatto che può essere un sintomo del COVID persistente e della disautonomia e potrebbero preoccuparsi di ciò che vedono”, ha aggiunto, sottolineando che i medici potrebbero non essere consapevoli del legame tra COVID persistente e acrocianosi.

Il COVID persistente può influenzare diversi sistemi corporei, incluso il sistema nervoso autonomo, che regola la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca. La disautonomia è il termine utilizzato per indicare i problemi di questo sistema.

“Dobbiamo assicurarci che ci sia una maggiore consapevolezza della disautonomia nel COVID persistente, in modo che i medici dispongano degli strumenti necessari per gestire adeguatamente i pazienti”, ha affermato Sivan.

Le persone con fibromialgia e sindrome da affaticamento cronico possono avere disautonomia. I medici hanno riscontrato acrocianosi nei bambini che hanno avuto un’infezione virale.

Ricerche precedenti condotte dal team di Sivan hanno mostrato che sia la disautonomia che la POTS si sviluppano spesso nelle persone affette da COVID persistente.

“Abbiamo bisogno di una maggiore consapevolezza sulla disautonomia nelle condizioni a lungo termine, di approcci di valutazione e gestione più efficaci e di ulteriori ricerche sulla sindrome”, ha concluso Sivan. “Ciò consentirà sia ai pazienti che ai medici di gestire meglio queste condizioni”.

Ulteriori informazioni

Il Centers for Disease Control and Prevention degli Stati Uniti fornisce ulteriori informazioni sul COVID persistente.

FONTE: Comunicato stampa dell’Università di Leeds, 12 agosto 2023